Tour del Testaccio
Tour del Testaccio: Visite Guidate a Roma e nei suoi quartieri
Il tour del Testaccio è un altro tour molto interessante che svolgono le nostre guide turistiche di Roma per far conoscere la città. La zona del testaccio è nota per i Romani perché vi erano negli anni dopo il Novecento i primi mattatoi di Roma. Poi negli anni ottanta è divenuta nota per i suoi ristoranti e le sue particolarità culinarie, visto che è una zona molto prossima a Trastevere.
Molte delle persone che desideravano avere una vita tipicamente vernacolare e non trovando più posto a trastevere a causa dei costi elevati. Si sono cominciati a trasferire verso il Testaccio.
Da un punto di vista storico è culturale il quartiere Testaccio è un quartiere alquanto giovani in confronto a Roma visto che si è sviluppato dopo l’unificazione d’Italia. Contrariamente in epoca Romana era noto visto che vi era il grande porto di Ripa grande. Ossia il primo porto di Roma dove attraccavano le prime navi che arrivavano a Roma.
Oggi questa parte è visibile sul Tevere dove Testaccio confina e si possono vedere ancora i magazzini di scarico delle merci che arrivavano da Ostia o da Civitavecchia. Vi è da notare che il porto di Roma era molto grande visto la grande popolazione di Roma in epoca Romana. E proprio li accanto vi è la zona di via Marmorata, dova sulla quale via venivano scaricati i marmi preconfezionati in altri paesi orientali. Per poi essere distribuiti su tutto l’impero Roma ma in particolar modo a Roma.
Testaccio e Piramide
Sempre a Testaccio troviamo a poca distanza del porto di Ripa grande vi è l’antico monte dei cocci. Il quale era il luogo di scarico dei cocci e di anfore in Terracotta che venivano gettate al rientro dei grandi viaggi. Il monte dei Cocci è veramente interessante visto che è un monto vero e proprio fatto da tanti pezzi di tegole e cocci di anfore gettate li. E sono moltissimi gli archeologi che vengono da tutto il mondo per visitarlo visto la sua particolarità.
Proseguendo per via Nicola Zabaglia si arriva al cimitero acattolico di Roma. Il quale è il primo cimitero a Roma dopo quello ebraico chiaramente a non essere cattolico. l cimitero venne edificato nei primi del 1700 e ospita molti illustri scrittori inglesi come ad esempio Johan Keats, Shelly, il figlio di Gothe e molti altri illustri personaggi della politica di sinistra italiana e internazionale. Ne vale assolutamente una visita anche per la composizione degli spazi floreali e naturali.
Lasciando il Cimitero Acattolico vi è anche il cimitero poco conosciuto della seconda guerra mondiale che ospita le spoglie di tutti i soldati che sono morti durante la seconda guerra mondiale ed hanno combattuto per il Commonwealth. Il quale fu proprio istituito su via Nicola Zabaglia nel 1947.
Ad oggi introno alla zona si possono ancora vedere degli scorci della vecchia Roma popolare, che si rivede spesso nei film. Il ché dà un sapore nostalgico di una Roma che non esiste più. Lasciando Via Nicola Zabaglia si arriva a Via Marmorata dove la strada confina con il quartiere residenziale dell’Aventino uno tra i maggiori ed esclusivi quartieri di Roma. Forse il più costoso della città.
Tour del Testaccio: Piramide ed Aventino
E proprio su Via Marmorata troviamo una delle più importanti reperti di architettura razionalista italiana. L’ufficio postale di Via Marmorata costruito da Adalberto Libera dopo aver vinto il concorso del 1932. L’edificio è uno tra i più interessanti esempi di architettura razionalista in Italia assieme all’ufficio postale di Piazza Bologna e l’ufficio postale di Ostia Lido.
Lasciandoci l’ufficio Postale sulla nostra sinistra si arriva a Porta San Paolo; comunemente conosciuta come la Piramide a Roma. O meglio ancora la Piramide Cestia. Dove vi è un interessante testimonianza delle Mura Aureliane, che chiudevano Porta San Paolo, la quale era la porta che collegava Roma ad Ostia. Ostia significa Foce, pertanto la via Ostiense prende che partiva da Porta Ostiensis e arrivava fino a Ostia Antica; antico porto di Roma.
Purtroppo in epoca mussoliniana per facilitare il transito della Via Ostiense la porta lateralmente viene isolata rendendola un isola nel centro di un crocevia dove ogni giorno passano migliaia di automobili. Oggi presso porta San Paolo, vi è il museo della Via Ostiense Porta San Paolo. Interessante Museo dove si può visitare un piccolo tratto di Mura Aureliane, rimaneggiate poi in epoca medievale che fa della struttura una piccola struttura fortificata.
Le Mura Aureliane
Accanto al Museo della Via Ostiense di Porta San Paolo vi è la nota Piramide Cestia, ed anche nota come la piramide di Caio Cestio. Risalente al 18 a.c per ospitare la sepoltura di questo governatore che soggiornò molto in Egitto. E al suo ritorno a Roma decise di essere sepolto al suo interno. A Roma non era la unica Piramide che si avesse, l’altra era nella zona di San Pietro e fu rimossa in epoca medievale ed era nota come “Meta Romuli”.
La Piramide Cestia è una piramide che ricorda quella di Ghiza dell’antico Egitto, ed è stata utilizzata come supporto per appoggiarci le mura aureliane. Visto che durante la costruzione delle Mura i romani utilizzarono tutte le strutture che potessero essere d’aiuto per rinforzare le mura. E pertanto le mura aureliane abbracciano la Piramide Cestia. Presso l’interno vi è la camera sepolcrale di Caio Cestio, con una volte a botte raffiguranti quattro sacerdotesse con quattro figure di Nike, in stile Pompeiano.
La piramide fu restaurata nel 2015 grazie alla grande donazione di 2000.000 migliori di Euro donati da un Giapponese impegnato nel mondo della moda. Il quale ha permesso la ripulitura della piramide ormai annerita da anni e anni di smog.
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