Cosa vedere a Roma in 3 giorni zingarate
Cosa vedere a Roma in 3 giorni zingarate a Roma con gli amici.
Sono sempre di più per persone che richiedono informazioni su cosa vedere a Roma in 3 giorni per fare le zingarate; come che fossero dei giovani studenti in viaggio di cento giorno. Personalmente essendo romano e una guida turistica di Roma professionale se dovessi consigliare di fare una prima zingarata a Roma, comincerei dalla via Appia, straordinaria strada Romana del 312. ac. Cominciando una bella passeggiata sull’antica strada guardando e curiosando tra le ville dei ricci romani come Berlusconi, Valentino e Gina Lollobrigida.
Poi fare i una fermata alle catacombe di San Sebastiano visitando le catacombe e con l’occasione mi porterei anche da mangiare. Improvvisando un picnic nei grandi prati delle catacombe di San Sebastiano. Lasciando le Catacombe di San Sebastiano, proseguirei i mio giro per la via appia arrivando fino alla Villa de Quintili, straordinaria residenza Romana posta alle pendici dei Castelli Romani. La villa è visitabile in un ora circa e vale la pena la visita in particolar modo per ammirare i grandi acquedotti Romani che portavano l’acqua in epoca romana.
Lasciando la Villa dei Quintile si prosegue la lunga giornata verso Frascati dove vale la pena fare una sosta per il caffè; e visitare le straordinarie ville che sono nel circondario come ad esempio Villa Falconeri, Villa Aldobrandini, Villa Tuscolana e molte altre. Certo buona parte sono chiuse, comunque anche da fuori vale la pena visitare.
Dove cenare
Lasciando Frascati si prosegue per Ariccia, dove è assolutamente Imperdibile una cenetta in una tipica fraschetta di zona dove assaporare un ottima porchetta d’Ariccia e un buon vino del frascati. Ad Ariccia le porchetterie sono moltissime pertanto non rischiate di affollarvi difronte a un singolo posto e facendo un lunga fila non ne vale la pena.
Comunque non escludete anche la possibilità di cenare nelle osterie dove con poco potete mangiare e passare un piacevole serata assaporando i piatti locali. Il luogo è un luogo tipicamente famigliare e buona parte delle osterie sono a gestione famigliare. Ed in molte di loro ancora si canta e si suona.
