Visite guidate Quartiere Coppedè

Visite guidate  Quartiere Coppedè e nella Roma nascosta

Visite guidate Quartiere Coppedè: Nella nostra visita guidata di oggi parleremo di un altro aspetto della Roma nascosta, il Quartiere Coppedè costruito nei primi Novecento. Roma dopo la grande Unificazione d’Italia ha avuto un totale stravolgimento e pertanto sono stati costruiti moltissimi edifici che hanno voluto ricordare un periodo magico e misterioso del primo Novecento collegandosi in tal modo ad un architettura sviluppata dalla nuova massoneria italiana.

In questo tour  troviamo interessante andare alla scoperta del quartiere Coppedè che si trova tra Viale Liegi e Via Tagliamento. E che fu edificato dall’architetto Gino Coppedè nel negli anni venti del primo Novecento.

Perchè si chiama quartiere Coppedè

In realtà il quartiere sarebbe quartiere Trieste, ed il vero nome è Quartiere Dora o Piazza Mincio. Che vuole ricordare il fiume come emissario del Lago di Garda. Poi successivamente prenderà il nome Coppedè che è il nome dell’architetto Gino Coppedè che nasce il 26 settembre del 1866 e muore a Roma nel 1927. L’architetto era anche un abile scultore, e decoratore italiano. E si era formato nella scuola professionale di arti decorative industriali. Divenendo noto a Genova dopo la costruzione di Castello  Mackenzie.

Cosa c’è da vedere nel quartiere Coppedè?

La visita guidata del quartiere Coppedè è una visita che essenzialmente si svolge all’esterno e non vi è ingresso interno visto che gli edifici sono tutte casa private o uffici. Pertanto la guida si soffermerà sulla descrizione e sulle decorazioni degli edifici del quartiere.

La particolarità di questi edifici è che raccontano una vera e propria storia, ed hanno una narrazione misteriosa ed esoterica. Durante la visita sarete guidati in un percorso della Roma nascosta ed esoterica rappresentata attraverso particolari decorazioni delle strutture. Le quali ogni struttura ha un nome specifico ed una particolare decorazione. Un poco come gli edifici Gaudi a Barcellona, visto che il periodo storico e molto vicino.

Da un punto di vista storico artistico il quartiere Coppedè è un quartiere che risale agli anni venti pertanto si può definire un quartiere in stile Liberty-Neorinascimentale.

Descrizione degli edifici

Per accedere al quartiere Dora si passa sotto un grande arco, come che fosse un arto trionfale o un passaggio d’iniziazione. E’ importante avere la sensazione del passaggio, come che fosse un ponte che collega le due sponde. L’arco come sappiamo ha sempre una simbologia di trionfo e di vittoria, pertanto l’idea è un idea che si associa molto bene ai vari archi della Roma antica.

Sul lato vi è anche un immagine della vergine con un grosso lampadario in ferro battuto, dove all interno della sua decorazione possiamo ritrovare molti aspetti che si riallacciano alla massoneria italiana del primo Novecento.

Superato il passaggio del arco si entra in uno scenario che ricorda molto bene la scenografia del film Cabiria del 1914, un vero e proprio scenario dannunziano che vi lascerà a bocca aperta. Al centro vi è una fontana, chiamata Fontana delle Rane, costruita nel 1924 con una vasca centrale e quatto coppia di figure che sostengono una conchiglia sulla quale si trova una rana. Ecco il perché viene chiamata fontana delle rane.

La simbologia della Rana e della conchiglia in chiave esoterica rappresentano, l’evoluzione e l’elemento acqua. La rana non a caso vive per tutta la vita nell’acqua ma non ne è vincolata. E rappresenta la Dea Madre. Prima di lasciare la fontana a per vedere i palazzi non bisogna dimenticare di guardare la ruota decorativa intorno alla fontana che vuole rappresentare il classico zodiaco con segni astrologici e decani.

Visite guidate Quartiere Coppedè: I Palazzi del Quartiere Coppedè 

Villino delle Fate al quartiere Coppedè: su un lato della facciata del Villino delle Fate possiamo notare le immagini di alcune donne; la donna togata, e la donna con peplo come anche uomo con barba e armatura e cappello. Le quali immagini richiamano chiaramente nella tarologia; le immagini della donna togata per la Temperanza, la donna con Peplo la Luna e l’uomo con barba e cappello il Re di spade. 

Poi vi sono altre decorazioni che sono suddivise in tre corpi architettonici; il primo a sinistra vi è una quadrifora (inspirazione ai quattro elementi). Con i ritratti di Dante e Petrarca con in alto festoni e putti ed api proprio a rammentare l’idea della laboriosità della vita. Poi vi è un secondo corpo  separato da piccole finestra divise da piccole colonne (come le colonne della vita collocate nelle logge Massoniche).

Dove possiamo leggere una scritta Fiorenza Bella a ricordo della città e dell’importanza che la stessa ha avuto durante il rinascimento. Al di sotto vi è una “loggia” con decorazione con un falconiere ed un falcone, come a rappresentare l’imperatore nella tarologia. Non a caso nel terzo corpo vi è la “Torre” chiamata la torretta con festoni e putti con accanto un orologio decorato con motivi zodiacali. E al disotto un grande stemma con un biscione a ricordare il drago dei nodi lunari. Più comunemente conosciuto come yang e yang.

Guardando sempre il Villino delle Fate, ma sul lato di Via Brenta vi sono altri 3 corpi architettonici; suddivisi in: primo corpo a sinistra abbiamo la “Torre”; con le decorazione di due  elementi che nella religione cristiana sono rappresentati dai quattro evangelisti. Il Leone per San Marco e rappresenta l’elemento fuoco, l’Aquila per San Giovanni, che rappresenta l’elemento aria. Il terzo corpo invece ha delle decorazioni di putti dove possiamo vedere la lupa di Romolo e Remo.

Palazzo del Ragno

Al ingresso dello stabile si vede subito una bella decorazione musiva che rappresenta il Ragno con la sua tela. Lo stabile è uno stabile di circa quattro piani ed ha una torretta con al terzo livello una piccola loggia , dove sopra possiamo notare tra i due grifoni la scritta Labor. Dal punto di vista esoterico il ragno è nemico dell’ape e pertanto si oppone all’ape. Le simbologie del ragno sono le più varie in base ai riferimenti culturale e geografici.
Comunque molti degli aspetti del ragno rappresenta in maniera positiva l’indipendenza, abilità nascoste, creatività, messaggi degli altri mondi, saggezza e capacità psichiche. Che  sono più o meno le stesse capacità del segno dello scorpione in astrologia che rappresenta l’ottava casa.
Che dire visitare questo quartiere è come entrare in un mondo nascosto che sappiamo che esiste ma facciamo di tutto per non vederlo...

 

 

 

 

 

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