Guida Turistica di Roma: Cosa fa una guida turistica

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Guida Turistica di Roma

Cosa fa una guida turistica di Roma

La professioni della guida turistica è una professione molto antica, anche se apparentemente non sembra una attività professionale è un attività complessa e  molto faticosa. Sono molte le persone che pensano di poter esercitare questa professione la quale si è possibile esercitarla ma è importante fare i conti con aspetti pratici che  non sono da sottovalutare. Spesso si pensa che le guide turistiche sono sempre in vacanza e sono sempre a pranzo nei migliori ristoranti di Roma o sono sempre nei migliori luoghi della città. Ma non è proprio cosi’ perchè si tratta sempre di lavoro.

La Guida Turistica è un professionista che  trasmette informazioni culturali ed anche la conoscenza del territorio sotto molti punti di vista. Come ad esempio la geografia storica della città con tutti i suoi passaggi evolutivi storici geografici e architettonici. La conoscenza del territorio oltre a essere quello del passato deve anche essere quello  presente. Visto che in ogni momento ci possono essere dei cambi di programmi e delle richieste particolari che obbliga la guida a modificare il programma o l’attività.

Guida Turistica Abilitata

La professione della guida turistica è un professione libera e il professionista lavora per chi vuole e per chi desidera lavorare con lui. Come ad esempio agenzie di viaggi, alberghi, resort o a volte sono anche gli stessi musei che richiedono un servizio guida interno per un gruppo che ha richiesto una visita.

Molte delle guide turistiche fanno capo a un centro guide turistiche o a delle società di vendita di tour ma sempre come collaborazione saltuaria. E lavorano sia con grandi gruppi già composti dalle agenzie di viaggio o per individuali che desiderano visitare un luogo con una Guida Turistica Abilitata. La distinzione più semplice è tour di gruppo o tour individuale; in ogni caso la guida è sempre obbligata a seguire un programma già prestabilito o con l’agenzia o con il cliente.

Il rispetto del programma e dell’Itinerario

Certo se sono solo due persone che desiderano cambiare il programma e desiderano fare altro, è chiaro che la guida va incontro alle esigenze del cliente che l’ha prenotata. Invece nel caso di un programma d’agenzia viaggi il programma non si modifica mai. Anche in  rispetto ai colleghi che stanno svolgendo lo stesso programma con la stessa agenzia nello stesso giorno. Come dire le varianti della professione sono molte… Spesso capita che vi siano clienti singoli, che desiderano fare un tour. Il quale da un punto vista pratico per i costi e per i tempi non cambia nulla per la guida. Visto che è sempre un tour di gruppo di una persona. Pertanto  i costi rimangono sempre invariati basandosi su un base tariffaria che parte da un minimo di tre ore e poi può ampliarsi per tutta la giornata.

La professione di Guida Turistica

Negli ultimi 20 anni la professione di guida turistica è molto cambiata visto che è un professione che va di pari passo con l’evoluzione della città e dei suoi mezzi di trasporto. Negli ultimi 20 anni le restrizioni ai centri storici hanno fatto cambiare di molto il flusso di turisti in arrivo a Roma e nelle altre città turistiche italiane.  Ogni singolo comune si è imposto, chiedendo alle compagnie di bus  un prezzo per niente basso per poter accedere nei comuni. E questo ha fatto lievitare di molto i costi delle attività turistiche. Oltre alle limitazioni d’ingresso per i bus vi sono anche le limitazioni d’ingresso nella circolazione. Limitando in maniera abbastanza stringata i carichi e scarichi dei bus. Tutte queste imposizioni giuste o sbagliate hanno portato a un lento smembramento del flusso turistico di gruppi, arrecando danni alle agenzie turistiche italiane, facilitando quelle straniere.

Le quali hanno applicato una altro tipo d strategia. Pertanto la professione è cambiata di molto negli anni. Ora dopo il Covid vedremo ancora come sarà l’evoluzione di noi tutti e come cambierà anche il mercato turistico internazionale.  Resta il fatto indistintamente dagli eventi esterni la professione di guida richiede grandissima puntualità e una vastissima preparazione culturale. E non crediate che sia sufficiente una laurea per esercitare la professione in quanto è un mestiere che richiede una grande conoscenza tecnica in particolar modo per chi lavora nelle grandi città come Roma Venezia e Firenze. La professione è una professione turistica e non è una professione culturale; la cultura è una parte del lavoro ma non è tutto. In quanto i turisti vengono qui in vacanza e non per essere trattati come dei scolari che debbono imbottirsi della nostra cultura.

 Guiding e professionalità

Le tecniche del Guiding sono tutte quelle tecniche che bisogna conoscere per essere o diventare una Guida Turistica Professionale. Indistintamente dalla città dove si lavora una brava Guida Turistica di Roma o di altre città deve padroneggiare delle buoni tecniche di lavoro per distinguersi dai non professionisti. Purtroppo in Italia la formazione che viene svolta è prevalentemente culturale. Gli esami di abilitazione professionale di guida turistica, sono concorsi di stato che misurano la conoscenza culturale della futura guida e non l’abilità pratica al lavoro. L’esperienza si crea sul campo, la quale preclude di avere dei validi colleghi che indicano quale sono le criticità della professione.

Una brava guida deve saper gestire moltissimi aspetti, ma il principale è nel saper gestire i gruppi ed i clienti, con ordine e puntualità. Non a caso il tipo di gruppi che si hanno riflettono un po il modo di lavorare della guida. Certo spesso accade che alcuni gruppi sono ingestibile e la guida  è disarmata e non può fare nulla, che portare avanti il lavoro come può.

Quali sono le tecniche del Guiding

La prima regola è guardare sempre le persone in viso e mai voltare le spalle durante la presentazione di un monumento. Il contatto visivo è uno elemento molto importante, anche se dobbiamo dire che con l’introduzione degli auricolari le persone tendono a stare per fatti propri e seguire la visita guidata come vuole.

Purtroppo questo provoca disordine e la brava  guida deve tenere il gruppo unito in particolar modo per non ostacolare altri colleghi che stanno seguendo lo stesso percorso.  Che non gradiscono affatto doversi fermare perché la guida non sa gestire il gruppo creando disordine nel flusso generale dei gruppi.

Altro aspetto fondamentale la guida mentre parla e guarda le persone nei volti deve sapere guardare avanti  e dietro per comprendere cosa succede. Evitando blocchi del flusso e nel passaggio, pertanto l’attenzione deve essere sempre alta. Un collega che cerca di passare con il gruppo e non riesce perché si trova di fronte un gruppo disorganizzato prima d’inalberarsi cercherà un contatto visivo con il collega per allertarlo. Ma se la guida è impreparata e continua a parlare e parlare senza guardarsi intorno, fa si che i colleghi si irritano e sono costretti ad alzare la voce. In pratica la guida professionale segue delle regole non scritte come che stesse conducendo un automobile da una direzione all’altra.

Public Speaking

Altra  tecnica fondamentale che rende una guida turistica, una guida professionale è quella di saper parlare.  Parlare in pubblico è una abilità che si matura con il tempo in base all’esperienza, perché bisogna comunicare senza urlare e nello stesso tempo farsi sentire da tutti. Il fatto di parlare in pubblico aiuta molto la personalità della guida a maturare emotivamente e anche affermarsi. Visto che la voce è uno strumento di affermazione. Parlare a un pubblico non solo implica di alzare la voce, ma occorre parlare in maniera chiara e cadenzata, specificando parola per parola. Parlando lentamente e in maniera chiara, con un giusto movimento labiale anche le persone che sono più lontane riescono a seguire il tour senza problemi.

Per parlare a un pubblico di turisti oltre ad avere della abilità comunicative e vocali che debbono essere regolate dal timbro, calore e tempo nella voce. Debbono avere anche una strategia di contenuto. Perché se no si rischia di fare un sermone d’informazioni. Pertanto è fondamentale che il gruppo segua e la guida, la quale  è tenuta a non dare mai nulla per scontato spiegando volta per volta le parole complesse. In tal modo che il gruppo non si senta ignorato e ne tanto meno ignorante, perché loro sono turisti in vacanza.

Alla base di ogni spiegazione vi è la semplicità e l’abilità a creare dei link per far comprendere con più facilità di cosa stiamo parlando. Oltre ai link è fondamentale parlare sempre di cose che possiamo vedere. Perché il turista si stanca subito ad ascoltare, se non guarda qualcosa. Pertanto è fondamentale parlare solo delle cose che il turista che riesce a vedere. Certo si può fare un cappello introduttivo ma deve durare un attimo, non di più.

La figura della guida turistica nel futuro

Le tecniche di guiding sono la base per affermare la brava guida turistica nella sua professione. Distinguendo in tal modo la figura della guida turistica e la professione della guida,  con la professione dell’insegnante e la professione dello storico d’arte e del archeologo. Che sono professioni differenti, tutti loro si sentono autorizzati a poter esercitare la professione  di guida ma debbono conoscere la professione nella sua praticità e cercare di lavorare il meglio possibile.

Per quanto riguarda il futuro della professione di guida turistica dobbiamo esprimere un panorama alquanto differente, in seguito alle nuove regole della comunità economica europea, vi è stata una certa “liberalizzazione alla professione” nel senso che qualsiasi guida turistica italiana ed europea può esercitare la professione in qualsiasi città. Pertanto con questo principio viene a mancare la specializzazione del luogo. Non a caso fino agli anni 2000 le guide erano prettamente locali e non nazionali.

Il vantaggio in teoria che tutti possono in un certo senso lavorare, e questo mi sembra etico, ma nello stesso tempo crea il problema della professionalità e delle tariffe che fa si che la professione diviene un mestiere il quale non permetterà più di vivere con un lavoro stagionale come è sempre stato ma diventerà un lavoro che si è obbligati a fare tutto l’anno.

Bisogna comunque tenere conto di un aspetto fondamentale, che durante l’inverno il lavoro è molto poco ed inoltre che la professione di guida turistica è molto faticosa e non si riesce a lavorare tutti i giorni per tutto l’anno; come potrebbe fare un avvocato è un altro professionista di pari livello in particolar modo quando non si è più giovanissimi.

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