Le reliquie di Roma
Le reliquie di Roma: Roma centro della cristianità
Un altra faccia della capitale è composta delle reliquie di Roma, le quali sono probabilmente la parte più antica e più esoterica della capitale. La simbologia delle reliquie è sin dalla notte dei tempi un aspetto che coinvolge tutta l’umanità, proprio perché l’essere umano ama attribuire particolari poteri a oggetti appartenuti a santi o ad altre persone illustre della chiesa cattolica.
A Roma abbiamo moltissime reliquie ed esse si distinguono per gradi, alle quale viene data una certa priorità d’importanza in base al tipo di reliquia. Mediamente i gradi sono 3 ora vediamo come si distinguono.
1° grado di reliquia: sono parti del corpo appartenenti al santo. Come ad esempio il teschio di San Silvestro, oggi custodito presso la chiesa di San Silvestro in Capite a Piazza San Silvestro.
2° Reliquia di 2° grado: sono oggetti che sono appartenuti a un persona come ad esempio vestiti od oggetti utilizzati dal Santo esempio la corona delle spine di Cristo che si trova nella chiesa di Santa Croce di Gerusalemme vicino San Giovanni. La quale custodisce un ricco repertorio di reliquie di secondo grado.
3° Reliquia di 3° grado fa parte di quel contesto che corrisponde agli oggetti toccati e utilizzati dal santo, da dove inoltre è possibile fare altre. Come ad esempio le catene di San Pietro collocate nella Chiesa di San Pietro in Vincoli.
Come arriva il culto delle reliquie a Roma
L’idea delle reliquie fu introdotta da Elena, la madre di Costantino. Primo imperatore ad accettare la cristianità nel 313 d.c. La tradizione vuole che la madre di Costantino, al ritorno da Gerusalemme abbia portato con se a Roma la terra del calvario di Cristo, ricreandone il pavimento originale. Con assieme il Titulus Crucis di Cristo e anche i chiodi e tutto ciò che poteva ricordare la crocifissione.
Ad oggi tutto ciò è visibile nella piccola chiesa romana, la quale è una chiesa di grande importanza sia da un punto di vista cristiano che da un punto di vista artistico. Visto che l’antica struttura risale al 300 d.c, e pertanto ne vale assolutamente una visita. Da un punto di vista artistico, la facciata della chiesa di Santa Croce in Gerusalemme è una delle maggiori espressioni architettoniche romane che esprimono molto bene il concetto del barocchetto Romano.
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